Il cartone ondulato ha più di 25 vite
Le fibre provenienti dal macero esclusivo del cartone ondulato – e pertanto che non necessitano di processi di disinchiostrazione – sono riciclabili fino a 25 volte e oltre senza l’introduzione di cellulosa vergine, perdendo soltanto tra il 5 e il 12% delle proprietà prestazionali. Lo dicono i risultati di uno studio condotto a partire dal 2015 dalla Technische Universität di Darmstadt, in Germania, che risulta rivoluzionario per il settore.
Si consideri infatti che dai progetti di ricerca del passato sulla riciclabilità della carta emergeva che la fibra recuperata dal macero di carta e cartone potesse venire nuovamente riciclata solo dalle 5 alle 7 volte. Progetti che inoltre contemplavano l’utilizzo nei maceri anche di carta grafica, con la conseguente necessità di processi di disinchiostrazione per questo tipo di carta che comportavano, di conseguenza, una notevole perdita di resistenza delle fibre.
La scoperta rappresenta quindi un ulteriore passo avanti per la sostenibilità della produzione del cartone ondulato, destinata a minimizzare sempre di più l’utilizzo delle fibre vergini, riducendo così l’impatto sull’ambiente.