La natura “realizza”, con il cartone ondulato, un buon prodotto, che assolve in modo soddisfacente i compiti ai quali è chiamato.
Un imballaggio di cartone ondulato, infatti, non è soggetto a restrizioni tecniche che gli impediscano di soddisfare anche le richieste più esigenti di prestazioni.
Per assolvere al meglio la sua funzione primaria di contenitore, l’imballaggio in cartone è costruito in modo da proteggere efficacemente il prodotto che gli viene affidato, dalla produzione al consumo, attraverso le fasi di trasporto, immagazzinamento ed eventuale esposizione sugli scaffali delle unità di vendita. La sua struttura è infatti costituita da un sandwich di onde e copertine. Le onde rappresentano i pilastri portanti che conferiscono resistenza e robustezza al cartone e ammortizzano gli urti provenienti dall’esterno.
Il cartone protegge e favorisce la movimentazione e lo stoccaggio delle merci. Risulta evidente che la sua proprietà fondamentale è proprio la resistenza meccanica sia allo sfondamento e alla perforazione che all’accatastamento. Perciò, tenendo conto dei problemi che derivano da un impilamento non corretto e da forti sollecitazioni nel corso del trasporto, l’imballaggio in cartone ondulato è dotato di una potenziata resistenza alla compressione verticale.
Inoltre, secondo recenti ricerche scientifiche, i vassoi in cartone ondulato allungano la durata dei prodotti freschi di 3 giorni rispetto alle cassette di plastica. Infatti, grazie alla natura porosa del materiale cellulosico, muffe e batteri restano intrappolati all’interno delle fibre di carta, dove muoiono in assenza di acqua e nutrienti. Un’efficace protezione del prodotto si traduce in un risparmio tangibile, evitando il rischio di costi aggiuntivi per danneggiamenti subiti.
Un prodotto versatile a misura di cliente
Ogni prodotto richiede il suo imballaggio. Bisogna ricercare il giusto equilibrio tra materiale impiegato e protezione del prodotto, che risponda contemporaneamente a requisiti di economicità e di efficacia.
Occorre considerare l’unità di imballaggio, il peso del contenuto, come è disposto il prodotto all’interno, se ha un imballo primario e di quale consistenza. Per decidere i tipi da carta da utilizzare, bisogna sapere come viene introdotto il prodotto nel cartone (se manualmente o meccanicamente), se esso è portante, come viene impilato in magazzino e a quale altezza, se su scaffalature o bancali a fondo piano o a listelli, quanto dura la sosta in magazzino, come viene spedito e a quale distanza, se si prevedono variazioni igrometriche ambientali.
Per poter conoscere tutti questi elementi e quindi realizzare l’imballaggio che risponde alle singole esigenze di ogni cliente, è indispensabile una forte collaborazione tra il produttore e l’utilizzatore.
Si sviluppa così una consulenza in grado di raggiungere tre obiettivi:
– stabilire il tipo di carta, onde, colle da impiegare
– ottimizzare il formato rispetto al prodotto, al suo confezionamento e alle esigenze di trasporto
– sfruttare al meglio caratteristiche e possibilità della pallettizzazione.
In ogni condizione di utilizzo, il cartone ondulato si dimostra estremamente flessibile e poco ingombrante: un grande vantaggio, in termini economici, sia per l’azienda produttrice che per la Grande Distribuzione.